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Motivi per scegliere un coach

 

Molte persone si affidano al supporto di un Coach per realizzare i propri obiettivi. Ma quali sono i motivi che li spingono a fare affidamento ad una persona con queste competenze? Vediamoli insieme:

La prima, e più importante, regola per un buon Coach, è mantenere una partnership col proprio Decisore priva di giudizi e preconcetti. Questo spinge il cliente a sentirsi libero di esprimere i propri pensieri ed emozioni, senza la paura di sentirsi giudicato, andando a focalizzarsi solo su quello che è il proprio obiettivo futuro.

Fiducia nelle persone: Un Coach sa che il proprio cliente è un nuovo mondo da esplorare, e lo incoraggia nell’utilizzo delle proprie potenzialità, in modo da spingerlo ad ottenere i risultati desiderati, attraverso la scoperta di sé e alle azioni da svolgere lungo il percorso.

Libertà di pensiero: Nella Relazione di Coaching, non vengono dati “consigli miracolosi” e non vengono impartiti comandi da seguire a menadito. Il Decisore, attraverso la riflessione, sceglie quella che ritiene essere la miglior strada per avanzare durante gli step che andranno a condurlo verso quello che sarà l’obiettivo principale orientato al futuro.

Una Relazione basata sul fare: Nel Coaching, non ci si focalizza su quello che è il problema di base. Si è a conoscenza di esso, della storia che accompagna il cliente, ma si abbandona subito, improntando la Relazione su mini obiettivi da raggiungere, agendo solo su essi, così da arrivare a raggiungere la meta prefissata.

Cambiamento: La staticità e l’inerzia sono i principali nemici da sconfiggere. Ogni azione, decisa in piena autonomia dal Decisore, sarà incentrata sull apportare quelle piccole, ma necessarie, modifiche su sé stessi, che possano rendere la vita migliore giorno dopo giorno, sfruttando l’utilizzo delle potenzialità latenti, che porteranno a vivere sentendosi meglio con sé e con il mondo che ci circonda.

Ultimo, ma non per questo meno importante, Un Ascolto sincero: Il lavoro del Coach consiste nell’ascoltare attentamente, entrando in empatia con il cliente, tutto ciò che pensa, prova, emoziona, guardando la situazione dal suo punto di vista e ponendo delle domande di natura maieutica, che possano stimolarlo nella discussione,arrivando al fine ultimo dell’azione volta migliorarne la vita.